Visualizzazione post con etichetta Lezioni. Mostra tutti i post
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Per Essere Praticamente Creativa e riuscire a gestire la nostra vita incasinata, serve una dote più di tante altre: la capacità di organizzare.
Organizzare il tempo, organizzare gli spazi, organizzare gli impegni. Sono cose che si fondono con il gestire al meglio la propria vita quotidiana, facendola fruttare meglio e rendendola quindi più vivibile e più piacevole.
Chi mi segue con costanza già sa che potete richiedermi creazioni personalizzate o andare a scegliere fra gli oggetti che propongo nella pagina "Le Creazioni di Creaidee" per fare un regalo...o farne uno a voi stesse!
E già che il Natale è sempre più vicino... Da oggi c'è un'altra novità !
Oltre agli oggetti finiti, ho messo a disposizione anche dei Tutorial e dei Kit.
Sono 25 oggetti che potrete scegliere di avere come Oggetto Finito, ricevendolo quindi già fatto da me, oppure nella versione Tutorial o Kit!
Ma ve ne parlo in modo più specifico!
Acquistando un Tutorial riceverete il video lungo e dettagliato per realizzare l'oggetto scelto e anche la spiegazione scritta e corredata di foto di ogni passaggio.
Potrete scegliere di ricevere il tutorial tramite mail oppure di ricevero con spedizione postale (perfetta se volete fare un regalo!). In questo caso il video sarà su DVD e il tutorial testuale sarà cartaceo, ovviamente.
Se invece sceglierete un Kit, riceverete il pacchetto Tutorial (video e testi+foto, come descritti sopra) e anche il materiale necessario per realizzare l'oggetto in questione, e il tutto verrà spedito al vostro indirizzo... o all'indirizzo che comunicherete! Anche questa è una bellissima soluzione per fare un regalo alle vostre amiche creative, vero?
Andate quindi a vedere la pagina delle Creazioni, e sfogliatevi tutto il catalogo di Kit e Tutorial... e iniziate a fare shopping per le cose da mettere sotto l'albero!! ^___*
Inoltre... Ho ricevuto da parte del blog CollaACaldo l'invito a partecipare ad una simpatica iniziativa!
E io ringrazio di cuore e accetto molto volentieri, visto che qui su Creaidee sono sempre un po' formale e metto sempre i miei progetti davanti a tutto (su Facebook c'è modo di parlarsi più da vicino e "conoscersi" di più... Quindi seguitemi anche lì, mi raccomando!!! ^__*).
Ma che cos'è il Liebster Award?
E' un'iniziativa dedicata ai blog emergenti e che ha lo scopo di creare conoscenze, sinergie e contatti fra blogger, ma è anche un modo per far sì che i lettori di un blog conoscano un po' il "DietroLeQuinte" (come lo chiamo io) di chi scrive!
Ho avuto modo quindi di conoscere il blog CollaACaldo, ricco di spunti creativi e simpatici di riciclo creativo, decorazione della casa e fai da te da poter realizzare anche con i bambini! Fateci un salto anche voi se vi va, perchè è proprio carino!
Ed ora io mi farò conoscere un po' di più (oltre a ciò che già avete modo di leggere Qui, nella pagina con la mia presentazione) grazie a questa simpatica intervista!
Pronti?
Benvenuti nel Mio DietroLeQuinte, dunque! ^__*
1. Quali sono i tre aggettivi che descrivono meglio il tuo blog e perchè?Il mio blog è Vario, Pratico e... Esplorativo (?!? Creativita lessicale. Forse "stimolante" sarebbe stato meglio). Ho scelto questi aggettivi perchè attraverso i progetti che propongo permetto di conoscere tante tecniche decorative differenti. Magari senza approfondirle, ma dò degli spunti per conoscere qualcosa di nuovo che altrimenti resterebbe sconosciuto o inesplorato. Chi segue il mio blog e i miei tutorial ha il modo quindi di fare cose nuove in modo pratico, basandosi sulle immagini dei miei video e sui consigli che qui e là inserisco nei tutorial foto+testi, può scoprire nuove tecniche e avere l'input giusto per decidere di esplorare un pezzo in più di questo vastissimo universo che è la creatività !
2. Il tuo ricordo più belloFortunatamente di ricordi belli legati alla creatività ne ho tantissimi. Ho avuto grandi e importanti esperienze, collaborazioni di cui far tesoro, ho conosciuto tantissime belle persone...
Ma alla fine ritorno a quella lampada fatta con il das, quando ero una bambina, per il compleanno di mia mamma. La mia prima vera grande e importante collaborazione nel mondo della creatività : quella con papà , a pastrugnare con il das sul tavolo del soggiorno! Non posso dire che tutto sia nato da lì, ma quello è stato proprio il mio primo lavoro che io considero degno di nota. Ed è ancora sul comò di mamma!!!
3. Qual è il posto più bello che tu abbia mai visitato?Vivere in Italia è una grandissima fortuna, quando si parla di viaggi e bei posti da visitare! Ma la cosa più importante credo che sia aver voglia di scoprire cose belle ovunque. E cercarne sempre di nuove anche dove si è già stati, anche dove si vive.
Un ambiente che mi soddisfa sempre molto è però il bosco: è sempre una scoperta! Il contatto con la natura è rigenerante e stimolante. La fantasia nel bosco ha la possibilità di creare storie incredibili... Il bosco ha sempre qualcosa da regalare: che si tratti di un fiore, una foglia, un nuovo profumo sentito o il canto di un uccello, non si torna mai dal bosco a mani vuote. E ogni volta, il bosco è diverso dalla volta precedente, e sempre generoso!
4. La canzone che ascolti più spesso? In questi giorni ho sempre in testa "Oh Holy Night" cantata da Celine Dion. Ne ho sentito un frammento e non è più andata via!!! Beh... Sono nel pieno dell'atmosfera natalizia, ormai, come tutti i creativi!!! ^__*
5. C'è qualcosa che vorresti fare e non hai ancora fatto?Ovviamente! Miliardi di cose! E ogni giorno la lista si allunga!
6. Oltre al blog hai altri hobby/passioni?
Sono una persona curiosa e che ama conoscere cose nuove. Ho moltissimi interessi e questa cosa mi appassiona! Non limito la direzione del tiro, ma ci sono frecce che vanno più lontane di altre. Mi piace guardare film e telefilm, visitare musei, passeggiare per le vie di Torino o in mezzo alla natura, mi piace cantare, cucinare, disegnare, leggere...
7. Qual è il post che ti ha regalato maggiori soddisfazioni?
Ci sono vari tipi di soddisfazione! Mi piace vedere che quello che faccio piace alle persone, così come a volte creo cose che mi piacciono così tanto che sono soddisfatta comunque anche se il post cattura meno interesse. Fra i miei preferiti ci sono: gli svuotatasche a forma di foglia, il ciondolo con le spille da balia, la bomboniera in origami; ma su YouTube il progetto preferito dai fans è indubbiamente il portaorecchini e su Facebook uno dei video più visti è quello della bomboniera di tulle!
8. Dolce o salato?
Indubbiamente dolce!!! Sono golosissima!
9. Il posto più lontano dove sei stato?
Lanzarote, nelle Canarie. Ci sono stata così tanto tempo fa che quasi non lo ricordavo! Mi piacerebbe moltissimo viaggiare, ma è uno di quegli interessi che al momento non posso soddisfare come vorrei.
10. Serata fuori o cena a casa con qualche amico?
Assolutamente a casa con qualche amico.
11. Riciclare o buttare?
Buttare?! Ogni cosa può avere una seconda vita quando ha finito la sua prima funzione! Basta trovargliela, con un po' di creatività ! ^__*
Ed ora che mi avete scoperta un po' di più, vi lascio alle regole del "Liebster Award", ai blog che nomino e alle mie domande per loro...
Le regole dei blog nominati:
1. Nominare il blog che vi ha nominati
2. Seguirlo
3. Rispondere alle 11 domande che vi pone
4. Nominare altri 10 blogger con meno di 200 lettori
5. Pubblicare il logo sul vostro blog
6. Elaborare altre 11 domande per i blogger
Blog che nomino:
1. http://creadivertendo.blogspot.it/
2. http://blog.giallozafferano.it/lacucinadishuiiz/
3. http://ilbrucofurci.blogspot.it/
4. http://decoriciclo.blogspot.it/
5. http://ele63blog.blogspot.it/
6. http://kleliacrea.blogspot.it/
7. http://portugalli.blogspot.it/
8. http://madeinborgo.blogspot.it
9. http://dolcezzedimamma.blogspot.it
10. http://stelledilatta.blogspot.it
11. http://minimondocreativoditesselleelle.blogspot.it/
Ed ecco la mia intervista per voi!
1. Quali sono i tuoi 3 colori preferiti?
2. Come sono le tue vacanze ideali?
3. Ormai siamo in atmosfera natalizia... Come addobberai la tua casa per questo Natale?
4. Disavventure spiritose: la cosa più divertente che ti è successa mentre stavi dedicandoti al tuo hobby
5. Consigliami un libro da leggere e un film da guardare
6. Che cosa non manca mai nella tua borsetta?
7. Secondo te è meglio l'istinto creativo o la tecnica?
8. Da bambina, che cosa avresti voluto fare da grande e cosa fai realmente?
9. Quale ritieni sia il punto di forza del tuo blog?
10. Qual è il tuo personaggio fantastico preferito e perchè?
E già che il Natale è sempre più vicino... Da oggi c'è un'altra novità !
Oltre agli oggetti finiti, ho messo a disposizione anche dei Tutorial e dei Kit.
Sono 25 oggetti che potrete scegliere di avere come Oggetto Finito, ricevendolo quindi già fatto da me, oppure nella versione Tutorial o Kit!
Ma ve ne parlo in modo più specifico!
Acquistando un Tutorial riceverete il video lungo e dettagliato per realizzare l'oggetto scelto e anche la spiegazione scritta e corredata di foto di ogni passaggio.
Potrete scegliere di ricevere il tutorial tramite mail oppure di ricevero con spedizione postale (perfetta se volete fare un regalo!). In questo caso il video sarà su DVD e il tutorial testuale sarà cartaceo, ovviamente.
Se invece sceglierete un Kit, riceverete il pacchetto Tutorial (video e testi+foto, come descritti sopra) e anche il materiale necessario per realizzare l'oggetto in questione, e il tutto verrà spedito al vostro indirizzo... o all'indirizzo che comunicherete! Anche questa è una bellissima soluzione per fare un regalo alle vostre amiche creative, vero?
Andate quindi a vedere la pagina delle Creazioni, e sfogliatevi tutto il catalogo di Kit e Tutorial... e iniziate a fare shopping per le cose da mettere sotto l'albero!! ^___*
Inoltre... Ho ricevuto da parte del blog CollaACaldo l'invito a partecipare ad una simpatica iniziativa!
E io ringrazio di cuore e accetto molto volentieri, visto che qui su Creaidee sono sempre un po' formale e metto sempre i miei progetti davanti a tutto (su Facebook c'è modo di parlarsi più da vicino e "conoscersi" di più... Quindi seguitemi anche lì, mi raccomando!!! ^__*).
Ma che cos'è il Liebster Award?
E' un'iniziativa dedicata ai blog emergenti e che ha lo scopo di creare conoscenze, sinergie e contatti fra blogger, ma è anche un modo per far sì che i lettori di un blog conoscano un po' il "DietroLeQuinte" (come lo chiamo io) di chi scrive!
Ho avuto modo quindi di conoscere il blog CollaACaldo, ricco di spunti creativi e simpatici di riciclo creativo, decorazione della casa e fai da te da poter realizzare anche con i bambini! Fateci un salto anche voi se vi va, perchè è proprio carino!
Ed ora io mi farò conoscere un po' di più (oltre a ciò che già avete modo di leggere Qui, nella pagina con la mia presentazione) grazie a questa simpatica intervista!
Pronti?
Benvenuti nel Mio DietroLeQuinte, dunque! ^__*
1. Quali sono i tre aggettivi che descrivono meglio il tuo blog e perchè?Il mio blog è Vario, Pratico e... Esplorativo (?!? Creativita lessicale. Forse "stimolante" sarebbe stato meglio). Ho scelto questi aggettivi perchè attraverso i progetti che propongo permetto di conoscere tante tecniche decorative differenti. Magari senza approfondirle, ma dò degli spunti per conoscere qualcosa di nuovo che altrimenti resterebbe sconosciuto o inesplorato. Chi segue il mio blog e i miei tutorial ha il modo quindi di fare cose nuove in modo pratico, basandosi sulle immagini dei miei video e sui consigli che qui e là inserisco nei tutorial foto+testi, può scoprire nuove tecniche e avere l'input giusto per decidere di esplorare un pezzo in più di questo vastissimo universo che è la creatività !
2. Il tuo ricordo più belloFortunatamente di ricordi belli legati alla creatività ne ho tantissimi. Ho avuto grandi e importanti esperienze, collaborazioni di cui far tesoro, ho conosciuto tantissime belle persone...
Ma alla fine ritorno a quella lampada fatta con il das, quando ero una bambina, per il compleanno di mia mamma. La mia prima vera grande e importante collaborazione nel mondo della creatività : quella con papà , a pastrugnare con il das sul tavolo del soggiorno! Non posso dire che tutto sia nato da lì, ma quello è stato proprio il mio primo lavoro che io considero degno di nota. Ed è ancora sul comò di mamma!!!
3. Qual è il posto più bello che tu abbia mai visitato?Vivere in Italia è una grandissima fortuna, quando si parla di viaggi e bei posti da visitare! Ma la cosa più importante credo che sia aver voglia di scoprire cose belle ovunque. E cercarne sempre di nuove anche dove si è già stati, anche dove si vive.
Un ambiente che mi soddisfa sempre molto è però il bosco: è sempre una scoperta! Il contatto con la natura è rigenerante e stimolante. La fantasia nel bosco ha la possibilità di creare storie incredibili... Il bosco ha sempre qualcosa da regalare: che si tratti di un fiore, una foglia, un nuovo profumo sentito o il canto di un uccello, non si torna mai dal bosco a mani vuote. E ogni volta, il bosco è diverso dalla volta precedente, e sempre generoso!
4. La canzone che ascolti più spesso? In questi giorni ho sempre in testa "Oh Holy Night" cantata da Celine Dion. Ne ho sentito un frammento e non è più andata via!!! Beh... Sono nel pieno dell'atmosfera natalizia, ormai, come tutti i creativi!!! ^__*
5. C'è qualcosa che vorresti fare e non hai ancora fatto?Ovviamente! Miliardi di cose! E ogni giorno la lista si allunga!
6. Oltre al blog hai altri hobby/passioni?
Sono una persona curiosa e che ama conoscere cose nuove. Ho moltissimi interessi e questa cosa mi appassiona! Non limito la direzione del tiro, ma ci sono frecce che vanno più lontane di altre. Mi piace guardare film e telefilm, visitare musei, passeggiare per le vie di Torino o in mezzo alla natura, mi piace cantare, cucinare, disegnare, leggere...
7. Qual è il post che ti ha regalato maggiori soddisfazioni?
Ci sono vari tipi di soddisfazione! Mi piace vedere che quello che faccio piace alle persone, così come a volte creo cose che mi piacciono così tanto che sono soddisfatta comunque anche se il post cattura meno interesse. Fra i miei preferiti ci sono: gli svuotatasche a forma di foglia, il ciondolo con le spille da balia, la bomboniera in origami; ma su YouTube il progetto preferito dai fans è indubbiamente il portaorecchini e su Facebook uno dei video più visti è quello della bomboniera di tulle!
8. Dolce o salato?
Indubbiamente dolce!!! Sono golosissima!
9. Il posto più lontano dove sei stato?
Lanzarote, nelle Canarie. Ci sono stata così tanto tempo fa che quasi non lo ricordavo! Mi piacerebbe moltissimo viaggiare, ma è uno di quegli interessi che al momento non posso soddisfare come vorrei.
10. Serata fuori o cena a casa con qualche amico?
Assolutamente a casa con qualche amico.
11. Riciclare o buttare?
Buttare?! Ogni cosa può avere una seconda vita quando ha finito la sua prima funzione! Basta trovargliela, con un po' di creatività ! ^__*
Ed ora che mi avete scoperta un po' di più, vi lascio alle regole del "Liebster Award", ai blog che nomino e alle mie domande per loro...
Le regole dei blog nominati:
1. Nominare il blog che vi ha nominati
2. Seguirlo
3. Rispondere alle 11 domande che vi pone
4. Nominare altri 10 blogger con meno di 200 lettori
5. Pubblicare il logo sul vostro blog
6. Elaborare altre 11 domande per i blogger
Blog che nomino:
1. http://creadivertendo.blogspot.it/
2. http://blog.giallozafferano.it/lacucinadishuiiz/
3. http://ilbrucofurci.blogspot.it/
4. http://decoriciclo.blogspot.it/
5. http://ele63blog.blogspot.it/
6. http://kleliacrea.blogspot.it/
7. http://portugalli.blogspot.it/
8. http://madeinborgo.blogspot.it
9. http://dolcezzedimamma.blogspot.it
10. http://stelledilatta.blogspot.it
11. http://minimondocreativoditesselleelle.blogspot.it/
Ed ecco la mia intervista per voi!
1. Quali sono i tuoi 3 colori preferiti?
2. Come sono le tue vacanze ideali?
3. Ormai siamo in atmosfera natalizia... Come addobberai la tua casa per questo Natale?
4. Disavventure spiritose: la cosa più divertente che ti è successa mentre stavi dedicandoti al tuo hobby
5. Consigliami un libro da leggere e un film da guardare
6. Che cosa non manca mai nella tua borsetta?
7. Secondo te è meglio l'istinto creativo o la tecnica?
8. Da bambina, che cosa avresti voluto fare da grande e cosa fai realmente?
9. Quale ritieni sia il punto di forza del tuo blog?
10. Qual è il tuo personaggio fantastico preferito e perchè?
Questa volta ho preparato per voi un tutorial fantastico!
Vi insegnerò a dipingere a effetto pietra, anzi: realizzeremo il finto lapislazzuli.
Ma cos'è il lapislazzuli (anche chiamato lapislazzuolo o lapis) e perchè dipingere il finto lapislazzuli su oggetti di legno o altro materiale?
Il lapislazzuli è un minerale, una pietra semipreziosa, di un blu molto intenso e ricco di venature bianche e frammenti dorati, che viene utilizzato fin dai tempi più antichi per creare oggetti ornamentali (vasi, ciotole, sculture), perle e componenti per gioielli.
Indubbiamente possedere una statuetta o un oggetto scolpito nel lapislazzuli era sinonimo di potere e ricchezza in antichità , ma anche oggi l'effetto decorativo di questa pietra non passa inosservato.
Dipingere gli oggetti riproducendo l'effetto del lapislazzuli
ci permette di trasformarli ed impreziosirli utilizzando semplicemente i colori,
ma anche di creare delle basi particolari e degli sfondi pittorici
su cui realizzare ulteriori decorazioni
con la tecnica del decoupage o della pittura, ad esempio.
Questo tutorial potrà quindi esservi molto utile anche in vista delle vicine feste di Natale!
Grazie alla tecnica del finto lapislazzuli una semplice cornice di legno potrà sembrare scolpita nella pietra preziosa, o una semplice ciotola di terracotta potrà trasformarsi in un elegante svuotatasche, o in un raffinato centrotavola!
E vi rassicuro fin da subito: dipingere con la tecnica del finto lapislazzuli non è difficile!
Servono solo un po' di manualità e di esercizio. Se siete quindi ai vostri primi esperimenti, potete allenarvi su fogli di cartoncino da disegno. Quando avrete preso la mano vi potrete sbizzarrire a dipingere oggetti di ogni foggia e dimensione!!!
Inoltre sono sicura che il materiale che occorre per creare il finto lapislazzuli lo avete già a portata di mano!
Forza, dunque! Prendiamo il necessario e cominciamo!
Ecco cosa ci serve:
1. Un oggetto da decorare. Io ho scelto una ciotola in terracotta, che non avendo spigoli né troppi lati, è una forma molto comoda anche per chi è alle prime armi!
2. Colori acrilici: servono il blu oltremare, il nero, il bianco, l’oro (che deve essere a effetto metallizzato)
3. Vernice di finitura lucida
4. Pennelli a punta piatta (uno abbastanza largo ed uno con la punta larga circa mezzo centimetro)
5. Due pennelli a spugna a base tonda e a trama medio-fine (La grandezza delle spugne deve essere commisurata all’ampiezza degli oggetti da dipingere: le spugne devono essere comode da maneggiare e utili a dipingere ogni angolo del nostro oggetto)
6. Un piattino di ceramica o una tavolozza
7. Cartoni, fogli di giornale, tovaglie cerate… qualsiasi cosa vi permetta di non sporcare il piano del tavolo su cui lavorate!
A QUESTO LINK potete trovare il mio tutorial testi+foto
mentre qui sotto vi lascio il videotutorial completo con tutti i passaggi
Condividete questa pagina con le vostre amiche creative usando i bottoni social qui sotto,
iscrivetevi al mio canale YouTube e continuate a seguirmi qui su www.creaidee.com
e sulla pagina Facebook, dove vi aspetto con tutti i vostri commenti e tante iniziative!
Vi aspetto numerose! ^___*
A presto!!!
Vi insegnerò a dipingere a effetto pietra, anzi: realizzeremo il finto lapislazzuli.
Ma cos'è il lapislazzuli (anche chiamato lapislazzuolo o lapis) e perchè dipingere il finto lapislazzuli su oggetti di legno o altro materiale?
Il lapislazzuli è un minerale, una pietra semipreziosa, di un blu molto intenso e ricco di venature bianche e frammenti dorati, che viene utilizzato fin dai tempi più antichi per creare oggetti ornamentali (vasi, ciotole, sculture), perle e componenti per gioielli.
Indubbiamente possedere una statuetta o un oggetto scolpito nel lapislazzuli era sinonimo di potere e ricchezza in antichità , ma anche oggi l'effetto decorativo di questa pietra non passa inosservato.
ci permette di trasformarli ed impreziosirli utilizzando semplicemente i colori,
ma anche di creare delle basi particolari e degli sfondi pittorici
su cui realizzare ulteriori decorazioni
con la tecnica del decoupage o della pittura, ad esempio.
Questo tutorial potrà quindi esservi molto utile anche in vista delle vicine feste di Natale!
Grazie alla tecnica del finto lapislazzuli una semplice cornice di legno potrà sembrare scolpita nella pietra preziosa, o una semplice ciotola di terracotta potrà trasformarsi in un elegante svuotatasche, o in un raffinato centrotavola!
E vi rassicuro fin da subito: dipingere con la tecnica del finto lapislazzuli non è difficile!
Servono solo un po' di manualità e di esercizio. Se siete quindi ai vostri primi esperimenti, potete allenarvi su fogli di cartoncino da disegno. Quando avrete preso la mano vi potrete sbizzarrire a dipingere oggetti di ogni foggia e dimensione!!!
Inoltre sono sicura che il materiale che occorre per creare il finto lapislazzuli lo avete già a portata di mano!
Forza, dunque! Prendiamo il necessario e cominciamo!
Ecco cosa ci serve:
1. Un oggetto da decorare. Io ho scelto una ciotola in terracotta, che non avendo spigoli né troppi lati, è una forma molto comoda anche per chi è alle prime armi!
2. Colori acrilici: servono il blu oltremare, il nero, il bianco, l’oro (che deve essere a effetto metallizzato)
3. Vernice di finitura lucida
4. Pennelli a punta piatta (uno abbastanza largo ed uno con la punta larga circa mezzo centimetro)
5. Due pennelli a spugna a base tonda e a trama medio-fine (La grandezza delle spugne deve essere commisurata all’ampiezza degli oggetti da dipingere: le spugne devono essere comode da maneggiare e utili a dipingere ogni angolo del nostro oggetto)
6. Un piattino di ceramica o una tavolozza
7. Cartoni, fogli di giornale, tovaglie cerate… qualsiasi cosa vi permetta di non sporcare il piano del tavolo su cui lavorate!
mentre qui sotto vi lascio il videotutorial completo con tutti i passaggi
Condividete questa pagina con le vostre amiche creative usando i bottoni social qui sotto,
iscrivetevi al mio canale YouTube e continuate a seguirmi qui su www.creaidee.com
e sulla pagina Facebook, dove vi aspetto con tutti i vostri commenti e tante iniziative!
Vi aspetto numerose! ^___*
A presto!!!
Ciao!
Oggi realizziamo insieme la ruota cromatica.
Preparati, perché sarà una bella avventura ricca di scoperte!
Oggi avevo proprio voglia di giocare con i colori. Avevo voglia di mettere a frutto quel che avevamo detto nelle lezioni sulla teoria dei colori (Le hai lette, vero? No?!? Allora Clicca QUI e raggiungici! ^_* )
Avevo voglia di riprendere confidenza con quegli aspetti ormai più che noti dei colori primari.
E’ una cosa strana… Hai presente quando vai per la prima volta a casa di qualcuno? Tutto è nuovo. Ti guardi attorno scoprendo ogni minimo dettaglio. Tutto ti colpisce, e non vuoi perderti nessun particolare. E' un modo per conoscere e capire la persona che abita quella casa.
Poi inizi a frequentare quella casa e quegli oggetti, quei particolari… son tutti lì come sempre. Il portafoto, il cuscino sul divano, il centrino al centro del tavolo. Diventano conosciuti, familiari, noti.
Dopo un po' non c’è più niente da scoprire, e via via si perde anche il gusto di guardare, e poi anche quello di vedere. Il normale diventa invisibile.
Capita anche quando si lavora sempre con gli stessi strumenti. Arrivi a conoscerli così bene che li dai per scontati. E’ bello invece riscoprirli, di tanto in tanto.
Ed io oggi colgo la palla al balzo: ti insegno a giocare con i colori ed a scoprirli –forse per la prima volta- e ne approfitto per gustarmeli di nuovo anche io, che li conosco da un bel po’ e riscoprirli ancora una volta.
PS: Consiglio vivamente questo esercizio pratico a tutte le persone che usano i colori non solo per dipingere o disegnare, ma anche a chi usa ad esempio il fimo o le paste modellabili, a tutti coloro che si trovano a mescolare colori… in qualsiasi forma siano! Sì, anche chi vuole fare cake design troverà molto prezioso e utile questo lavoretto creativo!
Realizziamo la ruota cromatica
Ecco quello che ci occorre:
1. Un cartoncino bianco
2. Un compasso
3. Squadre e matita
4. Colori acrilici primari
5. Colore acrilico bianco e colore acrilico nero
6. Pennelli
7. Piatto o tavolozza
Mi dispiace, la prima parte del lavoro sarà un po’ tecnica, ma è essenziale. Quindi stringiamo i denti e procediamo: durerà poco! ^_*

Vi ricordate la nostra prima lezione? Colore Giallo + Bianco = ?
…. Giallo paglierino!!!!
Ovviamente sto scherzando! Abbiamo fatto due diverse tinte del giallo primario.
E sì, di solito definiamo questa tinta giallo paglierino.
Più bianco mettiamo, più la tinta diventa chiara e pastellata.

Ok. La nostra ruota cromatica è finita!
Abbiamo fatto un gran lavorone
e scoperto moltissime cose lavorando con i colori puri, le tinte e le ombre.
Ma ora che la ruota è completa,
possiamo anche guardarla da un’altra prospettiva.
Possiamo fare il giro della ruota focalizzando la nostra attenzione solo su una tinta,
ed immaginare le tinte intermedie fra quella che stiamo osservando e quella a lei vicina:
mantenendo la stessa quantità di bianco e modificando la percentuale dei due colori primari.
Ehi! Abbiamo fatto un gran lavoro, ma tenetevi forte che il viaggio continua!
Vi aspetto con la prossima lezione! Stay tuned!
Oggi realizziamo insieme la ruota cromatica.
Preparati, perché sarà una bella avventura ricca di scoperte!
Oggi avevo proprio voglia di giocare con i colori. Avevo voglia di mettere a frutto quel che avevamo detto nelle lezioni sulla teoria dei colori (Le hai lette, vero? No?!? Allora Clicca QUI e raggiungici! ^_* )
Avevo voglia di riprendere confidenza con quegli aspetti ormai più che noti dei colori primari.
E’ una cosa strana… Hai presente quando vai per la prima volta a casa di qualcuno? Tutto è nuovo. Ti guardi attorno scoprendo ogni minimo dettaglio. Tutto ti colpisce, e non vuoi perderti nessun particolare. E' un modo per conoscere e capire la persona che abita quella casa.
Poi inizi a frequentare quella casa e quegli oggetti, quei particolari… son tutti lì come sempre. Il portafoto, il cuscino sul divano, il centrino al centro del tavolo. Diventano conosciuti, familiari, noti.
Dopo un po' non c’è più niente da scoprire, e via via si perde anche il gusto di guardare, e poi anche quello di vedere. Il normale diventa invisibile.
Capita anche quando si lavora sempre con gli stessi strumenti. Arrivi a conoscerli così bene che li dai per scontati. E’ bello invece riscoprirli, di tanto in tanto.
Ed io oggi colgo la palla al balzo: ti insegno a giocare con i colori ed a scoprirli –forse per la prima volta- e ne approfitto per gustarmeli di nuovo anche io, che li conosco da un bel po’ e riscoprirli ancora una volta.
PS: Consiglio vivamente questo esercizio pratico a tutte le persone che usano i colori non solo per dipingere o disegnare, ma anche a chi usa ad esempio il fimo o le paste modellabili, a tutti coloro che si trovano a mescolare colori… in qualsiasi forma siano! Sì, anche chi vuole fare cake design troverà molto prezioso e utile questo lavoretto creativo!
1. Un cartoncino bianco
2. Un compasso
3. Squadre e matita
4. Colori acrilici primari
5. Colore acrilico bianco e colore acrilico nero
6. Pennelli
7. Piatto o tavolozza
Mi dispiace, la prima parte del lavoro sarà un po’ tecnica, ma è essenziale. Quindi stringiamo i denti e procediamo: durerà poco! ^_*
Prendiamo il compasso e ne misuriamo l’apertura a 10 centimetri. Tracciamo una circonferenza sul cartoncino, ottenendo così un cerchio con un diametro di 20 centimetri.
Riduciamo adesso l’apertura del compasso a 8 centimetri. Puntiamo l’ago nello stesso identico punto di prima e tracciamo un altro cerchio, interno al primo. Concentrico.
Facciamo lo stesso riducendo ancora l’apertura del compasso: 6 centimetri, poi 4, poi 2. Otteniamo 5 cerchi concentrici, come vedi qui accanto.
Prendiamo ora una squadra e tracciamo una linea che attraversi i 5 cerchi
passando esattamente sul punto centrale.
passando esattamente sul punto centrale.
Usando ora anche l’altra squadra, tracciamo una linea perpendicolare a quella appena disegnata.
Anche questa deva passare per il centro e deve toccare due punti del cerchio più grande.
Anche questa deva passare per il centro e deve toccare due punti del cerchio più grande.
In poche parole banali abbiamo fatto una croce sui cerchi.
Per comodità di descrizione di questi passaggi, diamo un nome ai punti in cui le linee rette
toccano il cerchio esterno. Ognuno di questi si chiamerà con una lettera: A, B, C e D
(Sì, lo so: è l’apoteosi della fantasia!)
toccano il cerchio esterno. Ognuno di questi si chiamerà con una lettera: A, B, C e D
(Sì, lo so: è l’apoteosi della fantasia!)
Apriamo il compasso a 10 centimetri. Puntiamo l’ago sul punto A e muovendolo come per tracciare una nuova circonferenza, segnamo solo i punti in cui tocca il cerchio esterno.
Facciamo la stessa cosa puntando l’ago del compasso sui punti B, C e D.
In questo modo avremo segnati altri 8 punti sulla circonferenza esterna.
Prendiamo di nuovo una squadra e tracciamo delle linee rette che uniscano ciascun punto al suo punto opposto, passando per il centro. Realizziamo così gli “spicchi” della nostra ruota: ne abbiamo creato la struttura di base!
Ora possiamo tirare un sospiro di sollievo: possiamo mettere da parte quel che abbiamo usato fino ad ora. Teniamo solo il cartoncino disegnato, e prendiamo pennelli, piatto e colori: ora si inizia a giocare!
Prendiamo il colore acrilico giallo primario. Usando un pennello stendiamo il colore puro nel “riquadro” centrale di uno degli spicchi. Sì, uno spicchio a caso… per ora!
Adesso mescoliamo il giallo a del bianco e coloriamo il riquadro posto al di sopra di quello appena colorato. Aggiungiamo ora al giallo appena creato un’altra dose di bianco e coloriamo il riquadro più esterno dello spicchio.
…. Giallo paglierino!!!!
Ovviamente sto scherzando! Abbiamo fatto due diverse tinte del giallo primario.
E sì, di solito definiamo questa tinta giallo paglierino.
Più bianco mettiamo, più la tinta diventa chiara e pastellata.
Ovviamente su questa ruota cromatica abbiamo messo solo 2 riquadri al di sopra di quello del “colore puro”, ma ne avremmo potuti mettere centinaia. Sarebbero state le infinite tinte che vanno dal giallo primario al bianco. Oltre al giallo paglierino, molto più vicino al bianco, ci troveremmo anche l'avorio.
…Ma questo l’avevi già intuito, vero?
…Ma questo l’avevi già intuito, vero?
Forza, continuiamo!
Prima che il colore si asciughi, puliamo il pennello ed asciughiamolo bene.
Prima che il colore si asciughi, puliamo il pennello ed asciughiamolo bene.
Prendiamo un poco di nero ed aggiungiamolo al colore acrilico giallo sulla nostra tavolozza.
Con questo nuovo risultato, coloriamo la porzione di spicchio al di sotto del giallo puro.
Noti anche tu che è un colore più olivastro? Aggiungiamo ancora del nero ed andiamo a colorare la porzione più centrale del nostro spicchio.
Come la chiameremmo questa seconda sfumatura? “Fango”, probabilmente.
Noti anche tu che è un colore più olivastro? Aggiungiamo ancora del nero ed andiamo a colorare la porzione più centrale del nostro spicchio.
Come la chiameremmo questa seconda sfumatura? “Fango”, probabilmente.
A questo punto facciamo lo stesso identico gioco che abbiamo fatto con il giallo,
usando il colore rosso primario, o magenta.
usando il colore rosso primario, o magenta.
Lasciamo vuoti 3 spicchi a destra di quello giallo,
e coloriamo il riquadro centrale del 4° spicchio con il magenta puro.
e coloriamo il riquadro centrale del 4° spicchio con il magenta puro.
Poi creiamo le tinte aggiungendo bianco e ancora bianco, ottenendo due diversi punti di rosa.
Puliamo il pennello
e al colore rosso primario aggiungiamo il nero, in due quantità differenti. Interessante, vero? Abbiamo ottenuto un color bordeaux ed un color melanzana.
e al colore rosso primario aggiungiamo il nero, in due quantità differenti. Interessante, vero? Abbiamo ottenuto un color bordeaux ed un color melanzana.
Altri tre spicchi più in là , ed è il turno del blu ciano!
Aggiungendo il bianco otteniamo due diverse tinte di azzurro, ed aggiungendo il nero otteniamo due diverse sfumature più scure.
Modificando la percentuale di bianco o di nero, otterremo tinte e sfumature differenti.
Ma ricordatevi che non stiamo
aggiungendo del grigio!
Se dalla prima tinta ottenuta, volessi ottenere un colore più simile al primario, non dovrei aggiungere il nero (perché in quel caso nella mia composizione di colore ci sarebbe il blu, il bianco e il nero), ma dovrei aggiungere solo il blu primario!
Ma ricordatevi che non stiamo
aggiungendo del grigio!
Se dalla prima tinta ottenuta, volessi ottenere un colore più simile al primario, non dovrei aggiungere il nero (perché in quel caso nella mia composizione di colore ci sarebbe il blu, il bianco e il nero), ma dovrei aggiungere solo il blu primario!
Ok… Adesso che abbiamo creato gli spicchi dei colori primari, possiamo procedere con i secondari!
Se è necessario, puliamo il piatto che usiamo come tavolozza:
ci fa comodo avere un po’ di spazio a disposizione per mescolare i colori!
ci fa comodo avere un po’ di spazio a disposizione per mescolare i colori!
Prendiamo il giallo ed il blu. Li mescoliamo in parti uguali.
Otteniamo un bel verde molto carico. E’ esatto? Perfetto!
Otteniamo un bel verde molto carico. E’ esatto? Perfetto!
Mentre coloriamo il riquadro centrale dello spicchio intermedio fra quello giallo e quello blu, ti svelo un altro piccolo “segreto” utile: più un colore è chiaro, meno “tinge”. Lo avrai notato certamente anche tu colorando gli spicchi dei colori primari! Quanto nero è servito perché il giallo risultasse più scuro? E quanto bianco è servito perché lo stesso giallo primario risultasse più chiaro? Molto di più, ovviamente!
Ricordiamoci questa regolina per sprecare meno colore: se devo ottenere un colore più scuro, aggiungo al colore più chiaro l’elemento più scuro in piccole quantità . Se non è sufficiente, aggiungo ancora un’altra piccola dose di elemento scuro e procedo così fino ad ottenere quel che voglio. Se faccio l’errore di aggiungere subito tanto scuro, quanto chiaro dovrò usare per rimediare? Quanto colore consumerò rispetto a quello che realmente mi serve?
Ricordiamoci che il colore che buttiamo via per pulire pennelli e tavolozza sono nostri soldi sciacquati via nell’acqua e che vanno ad inquinare i nostri mari.
Come abbiamo fatto prima, aggiungiamo del bianco per ottenere la prima tinta di verde, e ne aggiungiamo ancora per ottenere la seconda tinta.
Puliamo il pennello e procediamo con l’aggiunta del nero al nostro colore iniziale: il verde secondario.
Aggiungendo il nero otteniamo delle sfumature cupe e buie.
Per ottenere un verde più scuro quindi non dobbiamo aggiungere al nostro verde il nero, ma altro blu. Otterremo così un colore più scuro, ma comunque di eguale brillantezza e livello di luminosità .
Ooops! E’ esattamente quello che faremo adesso!
Mescoliamo il verde secondario e il blu primario in parti uguali, e iniziamo a colorare lo spicchio corrispondente, partendo come sempre dal riquadro centrale. Aggiungiamo bianco per le tinte e poi nero per le sfumature.
Guardate quanti colori “difficili” stiamo creando solo usando i colori primari, il bianco e il nero! Abbiamo appena creato il verde acqua e il verde petrolio! Non è fantastico?
Guardate quanti colori “difficili” stiamo creando solo usando i colori primari, il bianco e il nero! Abbiamo appena creato il verde acqua e il verde petrolio! Non è fantastico?
Puliamo i pennelli e continuiamo!
Questa volta uniamo il verde secondario e il giallo. Otteniamo un verde prato. Allegro, questo colore!
Aggiungiamo il bianco, ottenendo delle tinte pastello, e poi il nero, scoprendo che sappiamo comporre anche il verde oliva!!!
Uniamo il giallo e il rosso, questa volta. Sempre in uguale quantità .
Otteniamo un arancione molto scuro. Come colore si avvicina molto al rosso fuoco, vero?
Lo sbiadiamo col bianco. Color aragosta, color pesca scuro...
Puliamo il pennello e aggiungiamo il nero e scopriamo due diverse sfumature di... marrone!
Ritorniamo al rosso secondario e aggiungiamo un’eguale quantità di giallo primario. Questo è forse quello che chiamiamo più comunemente arancione.
Aggiungendo il bianco otteniamo il color… zucca? Mango? Mandarino?
Ma quanta fantasia abbiamo nel dare i nomi ai colori noi donne?!?
Ma quanta fantasia abbiamo nel dare i nomi ai colori noi donne?!?
Aggiungendo un briciolo di questo colore a del bianco forse otterremmo qualcosa di simile al color carne? Provare per credere!
Passiamo poi al nero e scopriamo altre sfumature di marrone,
più calde rispetto quelle dello spicchio precedente.
più calde rispetto quelle dello spicchio precedente.
Ultimo spicchio di questa porzione di ruota cromatica! Rosso secondario sommato al rosso magenta.
Scopriamo due tinte aggiungendo il bianco, e due sfumature aggiungendo il nero.
Di nuovo, puliamo tutto e passiamo all’ultimo quarto di ruota cromatica!
Uniamo blu primario e rosso primario in quantità uguali ed otteniamo il viola secondario. Aggiungiamo il bianco per avere due diverse tinte di lilla, ed il nero per due sfumature: color prugna!
Penultimo spicchio: viola secondario più blu primario.
Partiamo da quello che chiamiamo comunemente blu, e aggiungendo il bianco lo sbiadiamo ottenendo il celeste (Serenity - Spring 2016 della Pantone… si trova da queste parti, sì!!!).
Puliamo il pennello e troviamo le due sfumature aggiungendo il nero.
Partiamo da quello che chiamiamo comunemente blu, e aggiungendo il bianco lo sbiadiamo ottenendo il celeste (Serenity - Spring 2016 della Pantone… si trova da queste parti, sì!!!).
Puliamo il pennello e troviamo le due sfumature aggiungendo il nero.
Ed eccoci alla fine!
Viola secondario e rosso. Partiamo da un colore abbastanza particolare.
Giuro che un maglione di questo colore, sull’etichetta riportava “color cipolla”.
Sorvolando sulle definizioni da reparto ortofrutta, procediamo aggiungendo il bianco… otteniamo delle tinte “malva”. Poi, ripartendo dal colore iniziale, aggiungiamo il nero per ottenere le due sfumature.
Giuro che un maglione di questo colore, sull’etichetta riportava “color cipolla”.
Sorvolando sulle definizioni da reparto ortofrutta, procediamo aggiungendo il bianco… otteniamo delle tinte “malva”. Poi, ripartendo dal colore iniziale, aggiungiamo il nero per ottenere le due sfumature.
Abbiamo fatto un gran lavorone
e scoperto moltissime cose lavorando con i colori puri, le tinte e le ombre.
Ma ora che la ruota è completa,
possiamo anche guardarla da un’altra prospettiva.
Possiamo fare il giro della ruota focalizzando la nostra attenzione solo su una tinta,
ed immaginare le tinte intermedie fra quella che stiamo osservando e quella a lei vicina:
mantenendo la stessa quantità di bianco e modificando la percentuale dei due colori primari.
Ehi! Abbiamo fatto un gran lavoro, ma tenetevi forte che il viaggio continua!
Vi aspetto con la prossima lezione! Stay tuned!
Ciao!
Eccoci arrivati a parlare di nuovo di colori!
Abbiamo già parlato della differenza fra colori, toni, tinte e sfumature (inquesto articolo) e della distinzione fra colori primari, secondari e terziari (inquesto articolo).
Oggi faremo un altro passo avanti e parleremo dei colori analoghi e dei colori complementari… e non solo!
Abbiamo già parlato della differenza fra colori, toni, tinte e sfumature (inquesto articolo) e della distinzione fra colori primari, secondari e terziari (inquesto articolo).
Oggi faremo un altro passo avanti e parleremo dei colori analoghi e dei colori complementari… e non solo!
Lezione 3: I colori analoghi e complementari
Già nelle scorse lezioni abbiamo imparato a conoscere la ruota cromatica.
Oggi inizieremo concretamente ad usarla!
Sì, perché parlare di colori analoghi e colori complementari significa parlare di abbinamenti fra colori.
Ti ricordi l’ultima immagine della scorsa lezione?
Avevamo evidenziato sulla ruota cromatica i colori primari, secondari e terziari.
Se ti era sembrata banale, oggi scoprirai che in quell’immagine è racchiuso tutto quel che ci serve!
Oggi iniziamo con il dare una definizione: cosa sono i colori analoghi?
Sono tre colori vicini sulla ruota cromatica.
L’abbinamento fra di loro è un’armonia stabile e delicata,
basata sulla somiglianza fra questi colori,
aventi basi simili e quindi quasi privi di contrasto l’uno rispetto all’altro.
Attenzione però a non confonderti:
questo non è un abbinamento “tono su tono”. Se ti sta venendo il dubbio riguardo il significato di tono, tinta, sfumatura, ti invito a dare un’occhiata alla prima lezione sulla teoria dei colori, in cui abbiamo affrontato questi argomenti!
Ogni colore ha solo un colore complementare.
Seguendo le linee tracciate sulla ruota cromatica
I colori complementari, se accostati fra di loro,
e si donano luminosità a vicenda
risultando persino “vibranti”.
Nessuno dei due colori prevale sull’altro, ma
a risultati ricchi di energia, ma a volte fin troppo
è utilizzarne uno come principale e usare il suo opposto come accenno.
da complementi d’arredo viola.
possono essere abbinati in una percentuale d’uso del 80%+20% o del 70%+30%.
dato dall’abbinamento di due colori complementari, pur mantenendo alti sia l’impatto visivo
che l’intensità dell’energia d’insieme,
consiste nell'abbinare un colore e
i due colori adiacenti al suo complementare.
I tre colori così posizionati sulla ruota cromatica
si chiamano complementari divisi.
L’unione dei colori complementari divisi crea un equilibrio armonioso in cui i vari colori si valorizzeranno vicendevolmente.
In alternativa potremo includere
nella combinazione di colori appena descritta
anche il colore complementare.
L’abbinamento sarà quindi di 4 colori:
i tre colori complementari divisi, più il terzo colore
a creare gli analoghi!
Anche in questo schema c’è un vivace equilibrio,
reso movimentato non solo dal contrasto,
ma anche dalla quantità dei colori presenti.
Giocando bene sulle percentuali d’uso di ogni colore, l’effetto complessivo sarà gradevole ed armonioso.
ovvero l’abbinamento di tre colori equidistanti
sulla ruota cromatica.
…Ti ricorda forse qualcosa?
Ebbene sì!
I tre colori primari sono una triade perfetta!
due coppie di colori complementari.
Beh, una bella lezione ricca di spunti, questa!
Ed ho già una bellissima idea per rendere frizzante la lezione di settimana prossima!
Quindi, mi raccomando: non mancare!
Ed ho già una bellissima idea per rendere frizzante la lezione di settimana prossima!
Quindi, mi raccomando: non mancare!
E’ passata già una settimana da quando abbiamo iniziato a parlare di colori, tinte, toni, sfumature…
Oggi continuiamo il nostro percorso nei meandri della teoria dei colori e parleremo della suddivisione dei colori. Sono certa che hai già sentito parlare di colori primari, ma forse non sai come -usando solamente quei pochissimi colori- si possano ottenere miliardi e miliardi di altri colori!
Se ti sei persa la lezione della scorsa settimana, ti consiglio di dare un’occhiata QUI per capire al meglio quel che andremo dicendo oggi!
Ed ora… Iniziamo!
Teoria dei colori
Lezione 2: La suddivisione dei colori
Faccio una piccola premessa introduttiva.
I colori hanno un nome. Ogni colore ha il suo nome.
Nelle Belle Arti hanno un nome, nella grafica ne hanno altri, nel parlare comune ne hanno altri ancora.
Diciamo che ogni settore -e addirittura ogni marca di prodotti
in cui debbano essere distinti colori: make-up, automobili, materiale per decorazione,
giusto per citare qualcosa di molto quotidiano- dà un suo nome ai colori.
Un rossetto rosso della Kiko avrà un nome e quello stesso colore si chiamerà in un altro modo per la MAC.
Lo stesso vale per la decorazione.
Quando si parla di teoria dei colori, sarebbe opportuno
utilizzare quanto più possibile le nomenclature utilizzate nelle belle arti.
Tenete però presente che nel mondo della creatività , del craft, degli hobby e della decorazione,
difficilmente troverete questi stessi nomi.
Talvolta sarà complicato anche trovare sugli scaffali dei negozi di craft e decorazione i veri colori primari.
Il motivo è presto detto: commercio!
Se da tre colori si possono far derivare tutti i miliardi di colori e gradazioni possibili,
per le case produttrici è infatti molto “rischioso” metterli in commercio.
Siate furbe: comperate le cose giuste e spendete meno e meglio!
Cercate i colori più simili a quelli primari, fra gli scaffali dei negozi, e comperate il bianco e il nero.
Concedetevi acquisti extra sui colori più difficili da comporre e sui colori che usate maggiormente.
E credetemi se vi dico che conoscere questa noiosa teoria dei colori
vi aiuterà molto a preservare i vostri soldini!
Ora… Torniamo a noi e alla suddivisione dei colori!
Eh sì, così come gli animali e le piante sono suddivisi in categorie,
analogo destino è capitato ai colori!
Fortunatamente le categorie sono poche e molto semplici da ricordare,
anche perché si basano sulla logica delle somme, tipo 1 + 1 = 2!
dalla somma di altri colori sono 3: il blu, il giallo e il rosso.
Questi tre colori rientrano nella minuscola categoria dei colori primari.
Sì, lo so che di blu ce ne sono tantissimi tipi (toni, tinte, sfumature, gradazioni…sì, la lezione di settimana scorsa…), e anche di rossi e di gialli!
Ma appunto per questo sarò più specifica,
anche perché i colori primari sono solo 3, ed hanno un nome, e un cognome:
Blu Ciano (o Cyan), Rosso Magenta (o solo Magenta, per gli amici)
e Giallo Primario, che fra i tre è il meno fantasioso, pur essendo allegrissimo e vivace!
Li andiamo ad evidenziare sulla ruota cromatica…
e scopriamo che sono perfettamente equidistanti fra di loro.
La seconda categoria di colori è quella dei colori secondari.
Sono i colori che si formano unendo fra di loro
due colori primari in percentuale uguale.
Quindi: 50% di giallo + 50% di rosso, 50% di rosso + 50% di blu,
50% di blu + 50% di giallo.
I colori secondari sono ovviamente 3,
sulla ruota cromatica si trovano equidistanti fra loro
e ciascuno di essi si trova alla stessa distanza dai due colori che lo hanno generato.
I colori secondari sono questi:
Arancione = Giallo + Rosso
Viola = Rosso + Blu
Verde = Blu + Giallo
I tre colori primari e i tre colori secondari sono i sei
colori fondamentali della ruota cromatica.
Ma non finisce qui!
Se sommiamo in parti uguali un colore primario ed uno dei colori
secondari a lui vicino, otteniamo un colore terziario.
Se invece cambiamo le percentuali dei colori sommati fra di loro,
otterremo le differenti (tantissime) gradazioni fra quei due colori.
…E se ad un colore ottenuto aggiungiamo un po’ di bianco, o un po’ di nero…o un po’ di grigio?
Beh… La risposta è nella lezione di settimana scorsa!
Ti invito però a giocare con i colori e scoprire questo infinito mondo facendo pratica.
Come dicevo all’inizio, basterebbe comperare i colori primari, il bianco e il nero
per ottenere tutti i colori che l’occhio umano è in grado di percepire.
…Sai che risparmio di denaro e di spazio?!
Settimana prossima inizieremo a parlare di abbinamenti fra i colori.
Ti aspetto: non puoi mancare!
Oggi continuiamo il nostro percorso nei meandri della teoria dei colori e parleremo della suddivisione dei colori. Sono certa che hai già sentito parlare di colori primari, ma forse non sai come -usando solamente quei pochissimi colori- si possano ottenere miliardi e miliardi di altri colori!
Se ti sei persa la lezione della scorsa settimana, ti consiglio di dare un’occhiata QUI per capire al meglio quel che andremo dicendo oggi!
Ed ora… Iniziamo!
I colori hanno un nome. Ogni colore ha il suo nome.
Nelle Belle Arti hanno un nome, nella grafica ne hanno altri, nel parlare comune ne hanno altri ancora.
Diciamo che ogni settore -e addirittura ogni marca di prodotti
in cui debbano essere distinti colori: make-up, automobili, materiale per decorazione,
giusto per citare qualcosa di molto quotidiano- dà un suo nome ai colori.
Un rossetto rosso della Kiko avrà un nome e quello stesso colore si chiamerà in un altro modo per la MAC.
Lo stesso vale per la decorazione.
Quando si parla di teoria dei colori, sarebbe opportuno
utilizzare quanto più possibile le nomenclature utilizzate nelle belle arti.
Tenete però presente che nel mondo della creatività , del craft, degli hobby e della decorazione,
difficilmente troverete questi stessi nomi.
Talvolta sarà complicato anche trovare sugli scaffali dei negozi di craft e decorazione i veri colori primari.
Il motivo è presto detto: commercio!
Se da tre colori si possono far derivare tutti i miliardi di colori e gradazioni possibili,
per le case produttrici è infatti molto “rischioso” metterli in commercio.
Siate furbe: comperate le cose giuste e spendete meno e meglio!
Cercate i colori più simili a quelli primari, fra gli scaffali dei negozi, e comperate il bianco e il nero.
Concedetevi acquisti extra sui colori più difficili da comporre e sui colori che usate maggiormente.
E credetemi se vi dico che conoscere questa noiosa teoria dei colori
vi aiuterà molto a preservare i vostri soldini!
Ora… Torniamo a noi e alla suddivisione dei colori!
Eh sì, così come gli animali e le piante sono suddivisi in categorie,
analogo destino è capitato ai colori!
Fortunatamente le categorie sono poche e molto semplici da ricordare,
anche perché si basano sulla logica delle somme, tipo 1 + 1 = 2!
Iniziamo con il dire che i colori che non possono essere generati
Questi tre colori rientrano nella minuscola categoria dei colori primari.
Sì, lo so che di blu ce ne sono tantissimi tipi (toni, tinte, sfumature, gradazioni…sì, la lezione di settimana scorsa…), e anche di rossi e di gialli!
Ma appunto per questo sarò più specifica,
anche perché i colori primari sono solo 3, ed hanno un nome, e un cognome:
Blu Ciano (o Cyan), Rosso Magenta (o solo Magenta, per gli amici)
e Giallo Primario, che fra i tre è il meno fantasioso, pur essendo allegrissimo e vivace!
Li andiamo ad evidenziare sulla ruota cromatica…
e scopriamo che sono perfettamente equidistanti fra di loro.
La seconda categoria di colori è quella dei colori secondari.
due colori primari in percentuale uguale.
Quindi: 50% di giallo + 50% di rosso, 50% di rosso + 50% di blu,
50% di blu + 50% di giallo.
I colori secondari sono ovviamente 3,
sulla ruota cromatica si trovano equidistanti fra loro
e ciascuno di essi si trova alla stessa distanza dai due colori che lo hanno generato.
I colori secondari sono questi:
Arancione = Giallo + Rosso
Viola = Rosso + Blu
Verde = Blu + Giallo
I tre colori primari e i tre colori secondari sono i sei
colori fondamentali della ruota cromatica.
Se sommiamo in parti uguali un colore primario ed uno dei colori
secondari a lui vicino, otteniamo un colore terziario.
Se invece cambiamo le percentuali dei colori sommati fra di loro,
otterremo le differenti (tantissime) gradazioni fra quei due colori.
…E se ad un colore ottenuto aggiungiamo un po’ di bianco, o un po’ di nero…o un po’ di grigio?
Beh… La risposta è nella lezione di settimana scorsa!
Come dicevo all’inizio, basterebbe comperare i colori primari, il bianco e il nero
per ottenere tutti i colori che l’occhio umano è in grado di percepire.
…Sai che risparmio di denaro e di spazio?!
Settimana prossima inizieremo a parlare di abbinamenti fra i colori.
Ti aspetto: non puoi mancare!
Oggi parliamo di colori e di teoria dei
colori.
Noi, gente creativa, usiamo sempre i colori.
Andiamo a comperare flaconi e tubetti di colore di ogni genere e sorta, li accostiamo, li abbiniamo e li mescoliamo nei nostri lavoretti, rimaniamo emozionalmente colpiti dal loro modo di “parlarci”, ma… li conosciamo veramente?
Oggi voglio introdurre una breve serie di lezioni sulla teoria dei colori per svelare tutto quel che c’è da sapere riguardo le caratteristiche dei colori e come creare combinazioni armoniose utilizzandoli.
Nella creatività non possiamo sfuggire all’uso del colore, sia che dipingiamo o che facciamo composizioni di fiori essiccati. Conoscere quindi le basi della teoria dei colori è utilissimo… anche per risparmiare!
Saper mescolare i colori per crearne altri ci permette di acquistare esattamente quello che ci serve, ossia 5 confezioni di colori anziché 50!
Lo stesso vale per le altre forme di creatività : conoscere come i colori si abbinano in modo armonioso permette di fare i nostri acquisti in modo mirato, concentrandoci già sul risultato che vogliamo ottenere basandoci su certezze anziché su “tentativi ancora da fare”.
Quindi, io direi che possiamo iniziare!
Teoria dei colori
Lezione 1: Colori, toni, tinte e sfumature.
Sì, lo stesso Isaac Newton della mela e della forza di gravità .
Ecco… Ha fatto studi anche sulla luce
ed ha scoperto che il nostro occhio percepisce solo una determinata serie di onde luminose,
peraltro abbastanza limitata.
Questo spettro di onde luminose è composto da sette colori: rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco, violetto.
Sono esattamente i colori dell’arcobaleno!
L’occhio umano può vedere questi sette colori e tutte le gradazioni di colore fra ciascuno di essi. Un’infinità !
Li possiamo quindi rappresentare in un cerchio, in cui l’ultimo colore dello spettro si ricongiunge al primo.
Tecnicamente si chiamano “colore” tutti i colori dello spettro luminoso e le gradazioni fra di essi.
Fondamentalmente
il bianco e il nero non rientrano nello spettro luminoso, ma sono una somma o una differenza fra tutti i colori definibili tali.
Li possiamo definire quindi “non-colori.
Anche fra il bianco e il nero abbiamo una infinità di gradazioni di “non-colori” (altro che le 50 sfumature di grigio!!!).
Ora facciamo una piccola variazione alla nostra ruota cromatica.
Posizioniamo il bianco in mezzo e il nero verso l’esterno e lasciamo i colori puri nel disco centrale del nostro cerchio cromatico.
Qualsiasi aggiunta di bianco ad essi darà vita ad una tinta, qualsiasi aggiunta di nero darà origine ad una sfumatura.
Colore + Bianco = Tinta
Colore + Nero = Sfumatura (o Ombra)
Ricordiamoci però delle nostre gradazioni di non-colori!
Ebbene, qualsiasi colore sommato ad una qualsiasi gradazione di grigio,
dà origine ad una tonalità , o tono.
Colore + Grigio = Tono (o Tonalità )
Il marrone, il bordeaux, il turchese, il rosa antico, il color carne e il verde oliva sono tutti colori, tinte, sfumature o toni.
Tutti si possono creare combinando assieme i colori principali della ruota cromatica e i due non-colori di base: il bianco e il nero.
Interessante, vero?
La prossima settimana parleremo proprio di questo, quindi…
mi raccomando, non mancare!
Noi, gente creativa, usiamo sempre i colori.
Andiamo a comperare flaconi e tubetti di colore di ogni genere e sorta, li accostiamo, li abbiniamo e li mescoliamo nei nostri lavoretti, rimaniamo emozionalmente colpiti dal loro modo di “parlarci”, ma… li conosciamo veramente?
Oggi voglio introdurre una breve serie di lezioni sulla teoria dei colori per svelare tutto quel che c’è da sapere riguardo le caratteristiche dei colori e come creare combinazioni armoniose utilizzandoli.
Nella creatività non possiamo sfuggire all’uso del colore, sia che dipingiamo o che facciamo composizioni di fiori essiccati. Conoscere quindi le basi della teoria dei colori è utilissimo… anche per risparmiare!
Saper mescolare i colori per crearne altri ci permette di acquistare esattamente quello che ci serve, ossia 5 confezioni di colori anziché 50!
Lo stesso vale per le altre forme di creatività : conoscere come i colori si abbinano in modo armonioso permette di fare i nostri acquisti in modo mirato, concentrandoci già sul risultato che vogliamo ottenere basandoci su certezze anziché su “tentativi ancora da fare”.
Quindi, io direi che possiamo iniziare!
Lezione 1: Colori, toni, tinte e sfumature.
Partiamo con Newton.
Ecco… Ha fatto studi anche sulla luce
ed ha scoperto che il nostro occhio percepisce solo una determinata serie di onde luminose,
peraltro abbastanza limitata.
Sono esattamente i colori dell’arcobaleno!
L’occhio umano può vedere questi sette colori e tutte le gradazioni di colore fra ciascuno di essi. Un’infinità !
Li possiamo quindi rappresentare in un cerchio, in cui l’ultimo colore dello spettro si ricongiunge al primo.
Tecnicamente si chiamano “colore” tutti i colori dello spettro luminoso e le gradazioni fra di essi.
Voi direte “E il bianco? E il nero?”
Il bianco e il nero sono definibili dei “non-colori”.
Ora vi spiego il motivo, sempre partendo da Newton e i suoi studi sulla luce.
Noi vediamo una foglia e ne percepiamo il colore: verde.
La foglia, colpita dalla luce, sta assorbendo tutte le onde luminose tranne quella verde. Accade così per ogni cosa.
Il bianco e il nero sono definibili dei “non-colori”.
Ora vi spiego il motivo, sempre partendo da Newton e i suoi studi sulla luce.
Noi vediamo una foglia e ne percepiamo il colore: verde.
La foglia, colpita dalla luce, sta assorbendo tutte le onde luminose tranne quella verde. Accade così per ogni cosa.
Ma nello spettro di colori non ci sono né il bianco, né il nero.
Come possiamo quindi vedere che una nuvola è bianca e una mosca è nera?
Gli oggetti che percepiamo come bianchi riflettono tutti i colori dello spettro di onde luminose. Riflettendosi tutti e contemporaneamente, i colori della luce si sommano generando il bianco.
Il nero, funziona all’inverso: ciò che ci appare nero assorbe tutte le onde luminose e non ne riflette nessuna.
il bianco e il nero non rientrano nello spettro luminoso, ma sono una somma o una differenza fra tutti i colori definibili tali.
Posizioniamo il bianco in mezzo e il nero verso l’esterno e lasciamo i colori puri nel disco centrale del nostro cerchio cromatico.
Qualsiasi aggiunta di bianco ad essi darà vita ad una tinta, qualsiasi aggiunta di nero darà origine ad una sfumatura.
Colore + Bianco = Tinta
Colore + Nero = Sfumatura (o Ombra)
Ricordiamoci però delle nostre gradazioni di non-colori!
Ebbene, qualsiasi colore sommato ad una qualsiasi gradazione di grigio,
dà origine ad una tonalità , o tono.
Colore + Grigio = Tono (o Tonalità )
Tutti si possono creare combinando assieme i colori principali della ruota cromatica e i due non-colori di base: il bianco e il nero.
Interessante, vero?
mi raccomando, non mancare!
Chi sono
Elisa Nava
e sono una Coach Creativa
per tutte le donne che si vogliono esprimere attraverso la loro creatività .
Spesso mi hanno definita come
“un’inesauribile fonte di idee”
(...e forse hanno ragione!)
Per saperne di più vai alla pagina "Chi sono"!
Per il resto... ho un’innata e insaziabile curiosità ,
amo la natura e le cose belle,
le tisane e le fusa dei gatti.
P.IVA: 12117960018
Video del mese
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