Ormai l'Evento Creativo
"Circus Art Fair - Uno Spettacolo di Creatività " si è concluso.
Il tendone della creatività , dopo l'incantevole carosello delle opere partecipanti, è stato il punto di ritrovo della giuria, per ripassare in lizza ogni creazione e poterla valutare.
Sono stati giorni intensi, quelli delle votazioni. Le creazioni in gara erano ben 54 e tutte davvero originali e ricche di creatività .
Vi ho presentato una ad una le artiste che con me componevano la giuria:
Beatrice,
Rosanna,
Silvia,
Valentina, ed il fatto di occuparci tutte di creatività in modo differente ci è stato davvero d'aiuto in questa decisione così difficile. Se volete mettervi un po' nei nostri panni per gioco, vi lascio
QUI il link dell'Album Completo dell'evento,
in cui potete vedere tutte le opere, conoscere tutti i nomi delle
creative che hanno aderito a questa iniziativa e andare a scoprirle una ad una nelle loro
pagine Facebook!
Non è stato un compito facile, ma ce l'abbiamo fatta.
L'opera vincitrice di "Circus Art Fair - Uno Spettacolo di Creatività "
è stata "Introspection",
realizzata dalla bravissima Deborah H. Asper.
Descrivervi Deborah e la sua Arte sarà tutt’altro che facile, soprattutto perché proprio non c’è modo di separarle una dall’altra.
Quindi, entriamo nel suo studio ...e non aspettatevi troppo ordine: questo è uno spazio d’Arte, e l’arte si
muove a modo suo, deve fluire libera da costrizioni e regole!
Ed ora troveremo le invisibili porte di “
The Allen’s Troll Factory”, il suo piccolo mondo popolato di trolls.
Ad accoglierci ci saranno Blumilla, Goble, Tartamilla, ma anche Rose e Jack, la Fata Madrina e…la Regina intenta a bersi un the!
Non è molto popoloso, questo mondo, ma
dai visi, dagli sguardi, dai corpi di ogni personaggio si capisce quanta anima ci sia in ognuno di loro.
E l’anima di cui parlo è proprio quella della loro creatrice: Deborah.
Quando si parla con lei, si parla con
una persona solare, raggiante, entusiasta, che esprime passione per ciò che fa in modo totale e genuino. Una persona come Deborah non può che lasciare trasparire con altrettanto slancio istintivo tutto il suo essere nelle opere che crea.
Non mi stupisco affatto che i suoi troll non siano poi tanti: c’è così tanta energia, così tanto cuore in ciascuno di loro che… quando lei ne parla, li chiama per nome, li presenta come fossero vivi, veri, parte della sua vita.... Ma del resto lo sono!
Ogni creazione di Deborah nasce in modo spontaneo. Non esistono schizzi, non esistono progetti,
non esistono neanche vere e proprie idee.
Se anche lei cerca di impostare qualcosa in modo predefinito, arriva un momento nella fase creativa in cui
la razionalità di Deborah deve farsi da parte e lasciare spazio a che ogni cosa prenda forma da sé.
La nascita di un troll avviene così, direttamente fra le sue dita.
Fra lei e l’Arte c’è un interscambio decisamente forte.
E lei si annulla, quando crea: può restare dei giorni interi totalmente concentrata sulla creazione, mente fissa al lavoro, l’anima che vibra e si riversa fuori in un miscuglio di arte, cuore e pasta modellabile.
Ma quando il pezzo sta davvero per definirsi, allora deve staccare e lasciare uscire il carico emotivo prima di potersi dedicare di nuovo alla creazione.
Lascia l’Arte fluire da sé, ma attraverso le sue mani. Porta a termine il lavoro con
una minuzia che ha dell’incredibile, con
una precisione che fa strabuzzare gli occhi.
Ogni parte delle sue sculture è dettagliatissima e perfetta. Le rughe sui visi, le morbide flaccidità dei corpi maturi, le unghie sulle dita nodose.
…E chi lo direbbe che Deborah ha iniziato modellando fiori in pasta di sale?!
E lo direste, che dopo qualche tempo, passando all’argilla e toccandola per la prima volta, proprio non s’è trovata bene?!
Sono passati tanti anni da allora ed ha trovato nelle paste polimeriche il suo giusto mezzo d’espressione. Per molto tempo ha lavorato a visi, mani e piedi… Li creava e non li assemblava, senza riuscire a prendere l’iniziativa di comporre una figura intera.
E’ riuscita a gettare il cuore oltre l’ostacolo solo nel 2014, grazie alla creazione Goble, l’allenatore di lumache, con il quale si è subito aggiudicata il primo premio nella categoria Novice in un concorso IADR (International Art Doll Registry) a cui s’era iscritta giusto per provare, senza molte convinzioni.
Con “Introspection” ha partecipato a Miniaturitalia 2016, vincendo il Premio Intensity.
La sua “Granted Wishes” invece le è valsa il primo premio nella Intermediate Fantasy Cathegory al 2017 Gold Award del Professional Doll Makers Art Guild.
Oggi Deborah è membro sia dello IADR che del PDMAG.
Lei che in cuor suo si sente sempre un Gulliver in eterna scoperta, ha messo piede nella vera Terra dei Giganti della Modellazione scoprendo e dimostrando di aver
tutte le carte in regola per essere alla loro altezza.
Eppure Deborah non si pubblicizza granchè: pubblica i suoi lavori su
Facebook e su
Instagram quando lavora a qualcosa di nuovo, e anche su
Etsy, ma lei sente di essere ancora “in osservazione”. Sarà per via di tutti gli occhi minuscoli e favolosi che crea e vende a chi come lei ama modellare Ooak!
Per il resto, con le sue magnifiche creazioni non esce molto allo scoperto. …Un po’ come farebbe un troll nel sottobosco!
Ed io sono convinta che lei, per modellare così bene questi corpi d’altra natura, abbia una fetta di cuore arrivatale fin qui dal magico regno della fantasia.
Ed ora che vi ho presentato Deborah, vi comunico ufficialmente
che lei ha deciso di "riscuotere" il premio bonus di questa sua vittoria!
Quindi tenetevi pronti perchè fra un paio di settimane
vi aspetto con un altro appuntamento importante: gli occhi, l'anima e la creatività delle artiste della giuria
interpreteranno l'Arte di Deborah con cinque fantastiche creazioni a lei ispirate!
Vi aspetto!